ECAM - facciamo i passi giusti

La questione della Casa Girotondo di Novazzano e di una sua eventuale uscita da ECAM, Ente Case Anziani Mendrisiotto, è ormai sulla bocca di tutte e tutti; tra articoli di giornale, interrogazioni e petizione in atto non c'è settimana in cui non se ne parli. Nel 2016, la città di Mendrisio si è fatta promotrice dell’ECAM con lo scopo di gestire in modo efficiente un insieme di case per anziani situate nel Mendrisiotto. Da notare che negli accordi costitutivi di ECAM, Mendrisio prende a proprio carico eventuali perdite finanziarie della rete, inoltre le singole case per anziani sono rappresentate negli organi direttivi di ECAM. Ad oggi, sei case per anziani convivono in ECAM con situazioni giuridiche differenti. Ci sono fondazioni, associazioni e istituti pubblici.

La Casa Girotondo, di proprietà per il 54% di Novazzano e 46% di Mendrisio (Genestrerio e Ligornetto prima dell'aggregazione) ha deciso di aderire alla rete nel 2017. È andato tutto bene? Evidentemente no e le difficoltà tra le varie case anziani e ECAM sono state evidenziate sui giornali, in atti parlamentari come pure in diverse interrogazioni. La direzione di ECAM, in collaborazione con le autorità cantonali, conscia delle problematiche ha dato un mandato ad un consulente esterno per approfondire le criticità e quindi trovare delle soluzioni. Al momento siamo in attesa dei risultati dello studio e le proposte che ne deriveranno.

Le facili soluzioni del tipo "Torniamo allo stato in cui ci trovavamo prima di entrare nell'ente e stop... " dimostrano una notevole superficialità. La vicinanza al rinnovo dei poteri comunali puo' portare a facili proclami elettorali, ma richiamiamo l’attenzione alla responsabilità. Non escludiamo l’uscita della Casa Girotondo da ECAM, ma dobbiamo prima valutare le proposte che scaturiranno dallo studio e le implicazioni dell’uscita dalla rete. Le implicazioni di tipo economico per il Comune di Novazzano e i suoi cittadini come pure le nuove modalità di gestione operativa della casa anziani. Ricordando che la Casa Girotondo è per il 46% di Mendrisio, promotore di ECAM, la semplice uscita non concordata non è plausibile.

Dovrà Novazzano acquistare tale quota (di svariati milioni) per rendersi indipendente? Per motivi di efficienza, il Cantone non nasconde la propria preferenza per le reti di case per anziani al posto della gestione delle singole strutture, in particolare per quelle piccole come quella di Novazzano. Il Cantone sta studiando una nuova modalità di finanziamento dei costi delle case per anziani in cui le case che non sono in rete riceveranno meno soldi. Chi si assumerà eventuali perdite sulla gestione della Casa Girotondo? Il Comune e quindi i suoi cittadini? Potremmo aggiungere ancora altre domande perché le questioni su cui discutere sono molteplici e complesse. Riteniamo quindi che sia prematuro prendere una decisione senza aver valutato le proposte dello studio ECAM e le conseguenze dell’opzione di uscita. Ribadiamo la nostra fiducia nel Municipio ed i propri rappresentanti presso l’ECAM affinché la situazione venga risolta con piena soddisfazione dei cittadini di Novazzano. Rammentiamo inoltre, che l’esecutivo, ha richiesto da tempo una analisi dei costi e delle conseguenze in seguito ad una eventuale uscita da ECAM e questo ben prima della raccolta firme e della mozione. La situazione è attualmente insoddisfacente: si sta agendo con razionalità per risolverla, continuiamo su questo percorso.

La Direttiva PLR di Novazzano

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